Gianni Simonelli, il professore di Nola. Arrivato ad Ascoli il 23 Ottobre 2000, all’indomani della sconfitta interna con il Messina per 1-0 con rete di Godeas, subentró all’esonerato Ferrari. Cambiò radicalmente il modo di giocare dell’Ascoli, passando da un antica marcatura a uomo attuata dal suo predecessore , a una zona pura, schierando i suoi con un super offensivo 4-3-3 già dal vittorioso esordio con L’Aquila , terminato 1-0 e deciso da un gol allo scadere del compianto Giovanni Pompei sotto la curva sud. Ha guidato la squadra nella regular season per 23 gare, totalizzando 46 punti, chiudendo al quinto posto con la media esatta di due punti a partita. Perse il doppio confronto con il Messina, ai play off, vincendo la gara d andata 1-0 con rete di Fontana su calcio di rigore al “Del Duca” e perdendo il ritorno per 2-1. Inutile la rete di Montesanto tra le reti di Godeas e la prodezza di Buonocore da calcio piazzato. Da notare che l’Ascoli si presentò alla gara con un attacco ridotto all’osso, tant’è che Livon giocó la parte finale di gara nel ruolo di centravanti, sfiorando anche una clamorosa realizzazione che avrebbe regalato la finale dei play off. Tutti gli ascolani oggi lo ricordano con affetto sia per il suo comportamento, i suoi modi gentili e garbati, sia per il rendimento, in quanto il suo gioco gettó le basi per la stagione dei diabolici.**
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