19 Giugno 1991. Faccio un MIX di ricordi guardando la classifica, mi sembra che andò più o meno così.....
Il PreGara prevedeva (2 punti ogni Vittoria) questa classifica:
Foggia 49
Venezia 45
Cremonese 41
Padova 41
Ascoli 41
Lucchese 38
Reggiana 38
in serie A ne salgono 4. Il Foggia è già in A col Verona. La Cremonese va ad Avellino (già salvo). Il Padova, in vantaggio sullo scontro diretto su di noi, va a Lucca (salvo e fuori da ogni lotta per la A). Noi andiamo al Mirabello dove ci aspetta una Reggiana già salva e senza possibilità, anche lei, di rientrare per la A diretta.
Il TEMA fu dirompente in quella settimana: VINCERE sperando che il PADOVA non vincesse o che la Cremonese perdesse ad Avellino (fantascienza).
Alla Vigilia, ricordo perfettamente, le chances di salita in A erano veramente poche. Si visse l'attesa, più di speranza che di ambizione di grande performance sul campo...........di quella erano tutti certi.
Il PADOVA era forte, ci aveva battuti sia in casa che qui in Ascoli.........squadra "mostruosa" che non perdeva da parecchi turni ricordo ....Di Livio, Albertini, Galderisi, Benarrivo......e proprio quel PUTELLI (guarda tu che combinazione).
La LUCCHESE era quella di ORRICO (mi sembra neo-promossa ma posso sbagliare): la possiamo ricordare come una squadra rivoluzionaria, un prototipo di calcio a zona TOTALE...una cosa nuova all'epoca, ma veramente nuova. Non grandi individualità (forse RASTELLI era il + rappresentativo) ma grossa organizzazione di gioco. Il nostro ASCOLI.....poche parole, brutto ma cinico....il CATENACCIO più autentico di tutti i tempi, ve lo garantisco.
Credo che questa premessa inquadri perfettamente l'attesa settimanale: e cioè un EVENTO assai improbabile ma possibile proprio in virtu' delle caratteristiche della LUCCHESE e del suo modo nuovo di intendere il calcio.
Il 16 Giugno non era una giornata caldissima.....la ricordo più primaverile. Gli spettatori nel soggiorno di casa mia eravamo io e il "fu" mio padre (Grazie di avermi dato questa passione) accompagnati da una SANYO di cui non ricordo il modello ma che aveva il "mangianastri", cioè roba seria 
All' epoca si era completamente circondati dal silenzio. L'unica cosa che potevi fare era ASCOLTARE; e per ascoltare te devive sta zitta............non doveva fiatare nessuno, pure se il volume era al massimo. E la complicità, la tensione, le paure.........potevano essere rigorosamente assorbiti solo dagli squardi incrociati. Solo al GOL "nostro" potevamo esplodere con la VOCE.
L'inizio è da SOGNO, adrenalina pura. La LUCCHESE "imbufalita" (se non ricordo male era LUZI collegato) passa in vantaggio nei primi minuti. Vi lascio immaginare gli attimi. In pochi minuti siamo già in serie A..............e qui allora tocca corciarsi le maniche!
L'Ascoli a Reggio subisce la Reggiana anch'essa indiavolata; i bianconeri non sono in partita e subiscono un 1-2 micidiale Melchiori-Brandani. Siamo sotto 2-0 alla mezz'ora. I miei occhi si incrociano con quelli del fu mio padre.......bagnati dalle lacrime....ci avevamo creduto oh, che "vuò fa'"!
Poi succede qualcosa che, ancora adesso che la ricordo, mi fa sobbalzare..............Cvetkovic e Pergolizzi in 5 minuti la pareggiano............la vecchia SANYO non si sente più, BOATO-GIOIA e ancora + lacrime. MA DI GIOIA! Nel trambusto generale........................"pareggio Padova, GALDERISI. Lucchese 1, Padova 1 al 43esimo".
Seme punte e a cape!
Il secondo tempo è da ROULETTE...........nero o rosso, rosso o nero................2-2 noi, 1-1 loro. Ascolti la radiocronaca Il Calcio minuto per minuto........e mentre ascolti da LUCCA speri che intervengano da REGGIO, ascolti REGGIO e speri che intervengano da LUCCA ma va bene pure se non intervengono proprio.
Qual Cazzo di Melchiori fa doppietta e siamo sotto 3-2 a 10 dalla fine circa. Apposto............tanto alla fine dei conti eravamo preparati. AMEN!
RIGORE per noi! Casagrande pareggia! 3-3.
A questo punto devo ricordare momenti di AUTENTICO-TERRORE! Sono 5 minuti + recupero...........della durata di giorni. Io ancora giovanissimo............vado via dal soggiorno, mi chiudo in camera e accendo una vecchia piccola SONY. Mi collego con PELLEI (credo): decido di fare ALL IN sulla diretta dell'ASCOLI. Sono più forte di mio Padre che rimane a farsi "terrorizzare" da un Calcio Minuto per Minuto più SOFT (o molto meno HOT).
E succede che sento URLARE, con quella sua voce CUPA, DECISA................."TTAAAAAAAAAAAAAA", "TTAAAAAAAAAAA. Mi scapicollo in soggiorno. "Ha segnato la LUCCHESEEEEE!"
Gli ultimi minuti sono quelli che ogni tifoso conosce. Quelli in cui sudi, in cui il cuore "sfarfalla". In cui hai paura ma pensi a quella gioia che potresti sfogare. E' o rosso o nero, devi aspettare che la ruota si ferma. E la ruota scelse ASCOLI quella volta. Solo a gare terminate ricollegai perfettamente che quell'urlo "TTAAAAAAAA" era solo la parte finale di SIMONETTA, Bomber indimenticabile che ci consegnò la serie A.
Il DESTINO è in grado di costruire momenti di vita che vanno oltre ogni più irrangiungibile immaginazione. Il 16 GIUGNO 2012 mi reco a REGGIO EMILIA. Il giorno dopo c'era la celebrazione del Matrimonio della Cugina di mia moglie (mia moglie ha vissuto 4 anni a REGGIO dalla Zia). Prenoto l'Hotel in Via Matteotti, vicino alla Chiesa dove si sarebbe tenuto il Matrimonio. Oggi è l'Hotel Europa, probabilmente ha lo stesso nome di allora.
Arriviamo in tarda serata, giusto il tempo di una doccia prima di mettersi a letto. Mi sveglio presto il giorno dopo, apro le tende e apro la finestra......................davanti a me il MIRABELLO, Via Olimpia che mi separava da quella che era la CURVA dove il "popolo Ascolano conquistò la serie A" esattamente 21 anni e 1 GIORNO prima.
Fu come l'apparizione della MADONNA, una seconda promozione in serie A. E ancora oggi, quando mi capita di andare dai parenti a REGGIO, alloggio lì perchè mi sento a CASA MIA.