Come attacca l'Ascoli con il 4-3-1-2?

Ora che siamo orfani della lavagna tecnica di Stallone, che per appassionati che non capiscono niente di tattica come me era una mano santa, torno a riscrivere un mio post sull'argomento. Chiedo agli utenti più esperti e attenti, quelli che si riguardano le partite, se possono darmi un lumicino e aiutarmi a capire.

Prendendo in esame le ultime partite, quelle in cui il problema del gol è tornato a farsi importante, la sensazione è che quando attacchiamo non troviamo sbocchi.

Quindi vi chiedo: come stiamo attaccando?

Ci metto le mie impressioni, ma prendetele con le molle, quasi sicuramente scriverò idiozie. Non ho mai rivisto una partita due volte ultimamente, non ho l'attenzione per il dettaglio, quindi mi baso sulle impressioni da tifoso che guarda la partita in TV.

I temi tattici principali a me sembrano tre:

  1. sovrapposizione sulla fascia di mezzala e terzino, con occasionale aiuto della mezzapunta, e cross.
  2. palla lunga verso gli attaccanti che si allargano e scaricano sulla mezzala (o nel caso di Dionisi fanno la magia) e da lì a volte si prova anche ad entrare in area in diagonale o si fa giro palla e si prova il tiro da fuori.
  3. Sabiri prova a marcarsi tutti e il più delle volte sulla trequarti avversaria o prende un fallo.

La prima strategia mi sembra che spesso vada a sbattere contro un muro ultimamente. Gli avversari fanno molta densità sulla fascia e noi non passiamo quasi mai. Purtroppo ci intestardiamo parecchio con questa tattica, e perdiamo un sacco di palle.

La seconda strategia in questo momento di appannamento generale è più interessante, perché ci consente di scavalcare quel muro che spesso le squadre costruiscono sulla propria trequarti. Non vado matto per i lanci lunghi, ma quando non sono fatti a casaccio possono essere efficaci, e infatti spesso i nostri riescono a prenderla. Il problema è quello che succede dopo lo scarico, perché questo avviene quasi sempre sulla fascia, e di nuovo l'avversario fa densità e ci ritroviamo imbottigliati. L'unica differenza è che avendo in quel caso l'attaccante che porta via un uomo, qualcosina di meglio riusciamo a fare. Ma spesso quello che succede è:

  • non troviamo spazio, e la passiamo indietro, arrivando spesso addirittura a Leali
  • non troviamo spazio, forziamo il passaggio e perdiamo palla
  • non troviamo spazio, ci avventuriamo in area con i dribbling e spesso la perdiamo, ma qualche volta arriviamo al tiro (il problema è che ultimamente tiriamo quasi sempre in bocca al portiere).

Mi sembra che paradossalmente, nonostante la mezzapunta, non attacchiamo centralmente, e agli avversari basti chiudere le fasce per disinnescarci.

Oltre a questo abbiamo un altro grande problema: siamo LENTI nelle ripartenze. Non mi ricordo ultimamente un contropiede come si deve in cui arriviamo in velocità alla conclusione, siamo tornati un pochino quelli del periodo Bertotto.

Su queste basi (che sono molle e aspetto le vostre impressioni per avere una migliore conoscenza della nostra squadra) l'idea più stupida che mi viene in mente è quella di mettere Bidaoui dietro Dionisi insieme a uno tra Eramo, Sabiri e Mosti, per far sì che la squadra possa avere una valida alternativa anche centralmente, in modo tale che l'avversario non possa dirottare tutte le forze sulla fascia.

Aspetto il vostro supporto alla discussione, non abbiate timore di dirmi che le cose stanno esattamente al contrario di quello che ho scritto.

aggiungerei che oltre agli avversari che chiudono le fasce, ci vorrebbero terzini che fanno i cross da fondocampo anziché dalla trequarti e (soprattutto) terzini che sanno crossare

Pinna secondo me sa mettere delle belle palle. E Pucino mi pare sia riuscito a fare un assist e abbia messo diverse palle riuscendo a trovare l'uomo libero fuori area.

Per quel poco che ci posso capire io.............secondo me l'ultima crisi scaturisce da un problema "strutturale" e da uno di ordine psicologico.
Strutturale intendo che non si riesce a mettere per 2 volte consecutive una formazione base. C'è sempre qualche cambiamento, una volta per infortunio, una volta per squalifica, una volta per scelta di Sottil. Avere una formazione sempre "abbastanza" di versa in campo onestamente non aiuta.
Di ordine psicologico perchè purtroppo la gara di REGGIO scotta. Scotta a NOI tifosi ancora figurati ad un Team che meritava di stravincere quella gara anche in 10. Una gara maledetta perchè non solo hai perso ma hai perso anche Caligara-Bidaoui a REGGIO dopo che avevi già perso Simeri.
Aggiungo...............ma è personale.........che la sconfitta di REGGIO a mio avviso ha innescato "la FURIA" di fare punti, la furia di recuperare i punti persi che non erano stati preventivati. Questa FURIA / ANSIA ha prodotto gare piene di errori, di azioni frettolose e quindi di errori ma soprattutto un atteggiamento TATTICO con baricentro notevolmente spostato in avanti...........che hanno gioco-forza portato ad uno stato di TILT. La nostra squadra ha caratteristiche di "GAMBA" non di palleggio, ha caratteristiche di profondità, ha bisogno di spazi per attaccare, di spazi per gli inserimento degli avversari. Se stai sotto, quindi, e devi fare la partita...................necessariamente con gli avversari piazzati a difendersi........sei costretto a diventare anche palleggiatore ed affidarti all'unico che è capace di spezzare la gara da solo, cioè a Bidaoui.
Onestamente la gara ribaltata con la Reggina, quella acciuffata con il Frosinone..............sono state gare identiche ai secondi tempi di Salernitana e Pisa ma con un pizzico di fortuna, grazie a degli episodi. Col BRESCIA, invece, abbiamo avuto la fortuna di incontrare un avversario che dopo il pareggio si è alzato per giocarsi la gara e ci ha quindi permesso di sfruttare i nostri punti forti, cioè la GAMBA, la profondità e velocità.
In sintesi, ma è la mia opinione, secondo me non è nè una questione di MODULO nè di ordine TATTICO ma di strategia e di un atteggiamento psicologico che deve essere resettato. Occorre andare in campo CALMI, Tranquilli..............senza la foga di vincere. Costruire la vittoria con la testa sfruttando la capacità nostra di attaccare la profondità dopo il recupero palla senza andare allo sbando.

Il problema di quel modulo, è negli interpreti che lo stanno rappresentando. Il tridente Dionisi-Sabiri-Bajic non ti da ampiezza, perchè per caratteristiche tutti e tre sono portati a ricever palla centralmente e a fare ben poco movimento in profondità (ed ecco che qui torna di moda anche il discorso della lentezza delle ripartenze : tutti vogliono palla ai piedi). Il modulo 4-3-1-2, considerato l'intasamento centrale che prevede già di default, avrebbe a quel punto almeno bisogno di due terzini che devono spingere con grande gamba e qualità, sfornando assist e cross a tutto spiano. La situazione può cambiare con l'inserimento di Bidauoi, io per assurdo sono convinto che per Dionisi sia piu deleterio giocare con Sabiri piuttosto che con Bajic. Il bosniaco, limiti a parte, gli leva gran parte del lavoro sporco, mentre Sabiri non si sacrifica ne porta valore aggiunto sulla trequarti. Un calciatore che tocca tutti queli palloni nell'arco di una partita a ridosso dell'area, non può avere un tasso cosi basso di ''pericolosità' ( se non in calcio piazzato).

Non so a quanto possano servire i cross, in attacco non abbiamo un colpitore di testa, non abbiamo segnato neanche un gol da azione di calcio d´angolo. Una volta arrivati sul fondo credo sia piú conviente scaricare per un compagno che si inserisce che crossare.

Per cross non intendevo solo quei cross famosi ma intendevo sfondare sulla fascia e mettere palla in mezzo anche come dici tu, mi sono espresso male, chiedo scusa.

Anche altri utenti parlavano dei terzini, ho preso la palla al balzo, ho solo voluto far notare che purtroppo ci manca un colpitore di testa, per cui dovremmo giocare di piú palla a terra.
Di solito nel 4-3-1-2 ci sono alcuni movimenti tipici che peró non vedo mai nell´Ascoli.
Ad esempio in fase di possesso uno degli attaccanti si abbassa per ricevere palla e si tira dietro un difensore, l´attaccante scarica di prima la palla a una delle due mezzali che effettua un passaggio nello spazio lasciato libero dal difensore, in quello spazio deve andare ad infilarsi il trequartista per riceve il pallone.
Spero di averla spiegata abbastanza chiaramente, io ovviamente non sono un tecnico, ma durante i tre anni di Giampaolo alla Samp ho visto quasi tutte le partite e qualcosina del 4-3-1-2 ho imparato.
Ecco, movimenti di questo tipo che tendono ad aprire spazi per gli inserimenti non ne vedo proprio.

Toglietemi una curiosità: siamo sicuri di non averlo il colpitore di testa?

Riformulo: non facciamo tanti cross perché non abbiamo chi colpisce, o non colpiamo di testa perché non facciamo tanti cross?

Io non vedo colpitori di testa, l´unico che se la cava é Bajic, ma se la cava e niente piú, non so se mi sto perdendo qualcun´altro.

Mi riferivo a lui con la mia curiosità. Intendo dire che magari se mettessimo più cross e magari anche più insidiosi, probabilmente un paio di gol in più li avrebbe messi a segno.